European Accessibility Act: cosa succederà dal 28 giugno 2025

Soluzioni digitali: web, FinOps, QA, DevOps, MVP mobile, accessibilità.

Permette di accelerare il processo decisionale, raccogliendo dati dalle decisioni già prese, dunque creando un ciclo virtuoso di feedback per prendere decisioni indirizzate al valore aziendale grazie a un approccio integrato e orchestrato. Secondo Gartner, entro il 2026, il 70% delle aziende che sfrutteranno l’osservabilità applicata (su log, trasferimenti e download di file, Api, tempi di permanenza), sperimenterà una latenza accorciata nel prendere decisioni, favorendo il business. Sostenibilità, super app, intelligenza artificiale (AI) adattiva, cybersecurity, cloud e metaverso. Sono alcune delle tecnologie digitali del 2023 su cui le aziende dovranno scommettere per affrontare il nuovo anno, secondo la società di analisi Gartner.

Strumenti e attrezzi

Per ottenere maggiori informazioni sui cookie utilizzati, è comunque possibile visitare la nostra COOKIE POLICY. Il cloud ha rivoluzionato il modello di costi dell’IT che è passato da una modalità Capex che prevede un importante investimento iniziale a una modalità Opex, con il pagamento dei servizi a consumo. Ma l’utilizzo intensivo del cloud, combinato con data center on premise, il ricorso a diversi cloud provider generano una variabilità dei costi che è difficile tenere sotto controllo. Associazioni e Enti del Terzo settore affrontano sfide specifiche su fisco, contabilità e gestione delle risorse. Le piccole imprese del Nord-Est con le nostre soluzioni software per la piccola impresa in Veneto e Belluno, possono ottimizzare e sviluppare processi aziendali.

Cosa deve contenere la dichiarazione?

  • La nostra missione è guidata dalla comprensione delle loro esigenze, perché solo attraverso un ascolto attento possiamo realizzare strategie vincenti e condivise.
  • L’importanza di rimuovere le barriere architettoniche è finalmente parte della sensibilità e della percezione maggiormente diffusa, ed è ormai comune progettare e costruire spazi e servizi pubblici tenendo conto delle esigenze di persone diversamente abili.
  • È importante anche il coinvolgimento degli utenti con disabilità, in quanto una verifica meramente tecnica non consente di identificare eventuali criticità nell’uso dei prodotti ICT da parte delle persone con disabilità.
  • La dichiarazione di accessibilità deve essere pubblicata (e riesaminata) entro il 23 settembre di ogni anno.
  • Pubblicare e aggiornare la dichiarazione di accessibilità è un obbligo per tutti i soggetti che devono adempiere alla normativa in vigore in materia di accessibilità.
  • Nessun utente deve essere discriminato e deve quindi poter accedere alleinformazioni e ai servizi digitali erogati dalla Pubblica amministrazione.
  • Tali prescrizioni si applicano indistintamente agli operatori economici del settore pubblico e del settore privato, prevedendosi solo eccezioni per le microimprese10 o alla ricorrenza di determinati presupposti11.
  • 1) disabilità visive;2) disabilità uditive;3) disabilità motorie, neurologiche, fisiche e discorsive;4) disabilità cognitive.
  • Un individuo che sia a conoscenza di un brevetto che ritiene contenga rivendicazioni essenziali deve divulgare le informazioni in conformità con la sezione 6 della Politica sui brevetti del W3C.

Il monitoraggio ha interessato i siti web di quasi 20mila PA, tra Istituti di Istruzione Statale di ogni ordine e grado (35%), Comuni e loro Consorzi e Associazioni (33%) e altre tipologie di enti (32%), per un totale di 25mila siti valutati. Dai dati emersi, risulta che sostanzialmente tutti i PDF presentano almeno un criterio di accessibilità non soddisfatto, mentre solo l’1% potrebbe risultare correttamente strutturato. Affinché un sito web sia accessibile a questi cittadini si richiede in genere che offra supporti di lettura e fruizione di contenuti multimediali (come, per esempio, la possibilità di ridimensionare il font, di riprodurre a voce alta i testi o di descrivere le immagini a schermo). Queste e altre implementazioni sono tutte raccolte nelle Linee Guida per L’Accessibilità ai Contenuti Internet (Web Content Accessibility Guidelines, o WCAG, giunto alla versione 2.2). Per questo motivo l’Unione Europea si è impegnata con una serie di iniziative, direttive e leggi finalizzate a estendere l’accessibilità di questi strumenti anche alle fasce della popolazione che incontrano maggiori difficoltà a usare dispositivi elettronici e siti web. Gli sforzi per rendere i prodotti digitali più accessibili spesso si traducono in un’usabilità migliorata per tutti gli utenti.

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